
1877 Assista: https://www.youtube.com/watch?v=lWZC-m2Y_XQ |
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Planta Geral 1888 |
Sono 138 anni di lotta per la sopravvienza e nello stesso tempo di felicitá di ogni vittoria che i nostri immigranti sentirono in terra ignota
Venetti
in terre catarinensi, in una enorme fila di sogni e speranze per
construire il loro futuro.
Hanno
costruito case, chiese, industrie e città, hanno modelato la terra
com il fuoco ed il piccone, aperto sentieri e strade, costuito
scuole, disseminato speranza, sogni ed illusioni.
La
storia ci racconta che fu nel 1876 che il governo di Santa Catarina,
Alfredo D'Escragnolle Taunay, in una visita alla regione, rimase
incantato com i fertili margini del fiume Tubarão. Immaginò miglia
di braccia costruendo città, disboscando e coltivando. Taunay
sollecitò al governo dell' Impero Brasiliano che venissero portati
dall'Italia i veneti per queste terre.
Li
conosceva molto bene, grazi ai suoi viaggi in Europa. I veneti,
secondo lui, avevano molto bene la terra.
Il
28 aprile 1877 arriva, quindi, in un villaggio chiamato Azambuja, il
primo grupo di immigranti veneti. Un viaggio alla fine del mondo... o
verso il paradiso.
Partendo
dal porto de Le Havre, in Francia, arrivarono a Rio de Janeiro, poi
Florianópolis e Laguna. Dopo, su piccole barche, da Laguna andarono
a Pedrinhas, tra Tubarão e Pedras Grandes. Da Pedrinhas fino
Azambuja – che fine del viaggio! - il percorso finale fu a piedi.
Ad Azambuja c'era unn Núcleo Coloniale che, come raccontano oggi,
era stato organizzato dall' Impero per ricevere gli immigranti. Da
quel giorno 28 fino ad oggi, 138 anni dopo questa Azambuja non è
cambiata molto. Tra le vallate e colline coperte di vignai, troneggia
imponente il campanile della chiesa di San Marco.
Azambuja..."Sarai sempre nel mio cuore". (Eliane F Pignatel / Cristiana B.F.Quarezemin)
ResponderExcluirAzambuja, solo sagrado!
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